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Autore: Paolo Pellegrini - Vicedirettore Mefop
Quota 41? Conferma di quota 103? Il 25% del TFR versato obbligatoriamente nei fondi pensione? Sono questi i titoli che hanno iniziato ad apparire sui giornali sin dal mese di agosto. Con l’approssimarsi delle scadenze legate alla legge di bilancio, come ogni anno, si sono rincorse voci di modifiche legislative, alcune delle quali sono confluite nel disegno di legge di bilancio. Sarà interessante verificare quali poi troveranno spazio tra le norme che effettivamente leggeremo nella Gazzetta Ufficiale e saranno in vigore nel 2025. In attesa di conoscere quali proposte avranno concreta attuazione, è possibile in questa fase fare una sintesi…
Dal 20 maggio è possibile presentare la dichiarazione dei redditi accedendo alla dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgendosi a un Caf o intermediario abilitato. È questo il momento in cui è bene fare chiarezza circa i vantaggi fiscali dell’adesione ai fondi pensione, in modo da mettere bene a fuoco quali siano i campi della dichiarazione dei redditi e della Certificazione Unica da osservare con attenzione. Sappiamo che i versamenti ai fondi pensione sono deducibili, il che comporta il risparmio di un importo pari alla propria aliquota marginale Irpef – oltre che le addizionali regionali e comunali –…
Con l’approvazione del disegno di legge capitali (legge 5 marzo 2024, n. 21) sono state approvate diverse misure tra le quali in questo articolo segnaliamo in modo particolare l’art. 25 che amplia il novero delle materie oggetto di approfondimento nel ciclo scolastico nell’ambito dell’educazione civica La novella legislativa interviene sugli artt. 1 e 3 del D.Lgs. 92/2019 che ha riformato e regola in modo organico, appunto, l’insegnamento scolastico dell’educazione civica. All’art. 1, relativo ai principi dell’educazione civica, nel ribadire che l’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica,…
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di bilancio per l’anno 2024 (Legge 213/2023), entrano in vigore alcune novità in materia di previdenza, che passiamo in rassegna di seguito, così da avere un quadro aggiornato. In linea generale, l’intervento del legislatore si è concentrato sulla prosecuzione delle misure di uscita anticipata, sia pur con qualche revisione, puntando a ridurre per quanto possibile il peso dei contributi su alcune categorie. La revisione complessiva del sistema pensionistico e la maggiore diffusione delle adesioni ai fondi pensione resta obiettivo di legislatura, ma le misure con cui vi si provvederà hanno ancora bisogno…
La deduzione dei contributi I contributi versati a un fondo pensione, per sé o per un familiare fiscalmente a carico, sono deducibili dal reddito complessivo entro un plafond annuale di 5.164,57 euro (soglia elevabile fino a 7.746,86 euro per i lavoratori di prima occupazione successiva al 2007, nei venti anni successivi al quinto anno di partecipazione a forme pensionistiche complementari). Ai fini del raggiungimento o meno della soglia di deducibilità non si computa il trattamento di fine rapporto (Tfr), che quindi può essere destinato a previdenza complementare in regime di neutralità fiscale senza limitazioni quantitative. A parità di reddito e…
Valutare quali misure potranno effettivamente trovare attuazione per fine anno non è semplice, ma un dato di assoluto interesse è la ripresa del dibattito e del confronto pubblico sulle pensioni. Il riferimento è ai tavoli tenuti presso l’Osservatorio sul monitoraggio della spesa previdenziale, l’organismo tecnico voluto dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, avviato prima dell’estate. Coordinate dal Prof. Raffaele Fabozzi, con la partecipazione di esperti della materia, le riunioni hanno visto la partecipazione delle parti sociali, che hanno illustrato le proprie proposte. La ricchezza del dibattito sta avendo il merito di mettere nuovamente al centro dell’attenzione il tema della previdenza,…
Modalità e requisiti per andare in pensione
Con la legge di bilancio per il 2023 (legge n. 197/2022) è stato definito il quadro normativo di riferimento per l’accesso al pensionamento per gli iscritti alla previdenza obbligatoria pubblica per l’anno in corso. Le principali novità riguardano l’uscita anticipata con “Quota 103”, la revisione restrittiva dei requisiti per l’opzione donna e il rinnovo dell’ape sociale. Riguardiamo le varie fattispecie di pensionamento con evidenza delle novità appena menzionate. Il pensionamento di vecchiaia e quello in via anticipata rimangono invariati. Per la pensione di vecchiaia è previsto il requisito anagrafico corrispondente a 67 anni di età unitamente al requisito contributivo minimo pari ad…
Un dato Covip stimola qualche riflessione sui fondi pensione: nel 2022 rendimenti dei fondi pensione sono risultati negativi, a fronte della rivalutazione del TFR che invece è stata positiva. La riflessione è questa: siamo sicuri che i fondi pensione siano convenienti e che, per chi può, sia meglio versare il TFR nel fondo pensione? Il dubbio è legittimo, ma anticipiamo che, dati alla mano, resta preferibile aderire quanto prima alla previdenza complementare versando il proprio TFR maturando, usufruendo del contributo a carico del datore di lavoro stabilito dalla contrattazione collettiva e beneficiando dei vantaggi della fiscalità di favore. Ecco spiegato…