Autore: Enpaia

Le Fonti Istitutive di Agrifondo sono intervenute a sostegno della previdenza complementare introducendo, nelle disposizioni dell’art. 39 del CCNL quadri e impiegati del settore agricolo, la previsione del versamento di un contributo contrattuale mensile di 10 euro a carico del datore di lavoro, dovuto per tutti i lavoratori a partire dal 1° gennaio 2022. Questa operazione, resasi necessaria per rafforzare il fondo negoziale integrativo del comparto agricolo e per diffondere e potenziare i benefici previdenziali del welfare, ha fatto crescere in pochi mesi le adesioni di Agrifondo da 8.500 a 20.000, assicurando il sostegno della previdenza integrativa a tutti i…

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Un biosensore elettronico per scovare un singolo batterio di Xylella fastidiosa direttamente in campo, prima che i suoi effetti siano visibili e in tempi molto rapidi. L’innovazione è il frutto di uno studio realizzato dai ricercatori dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Cnr-Ipsp) e dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie (Cnr-Ifn) del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con i Dipartimenti di Chimica, Farmacia-Scienze del Farmaco e Fisica dell’Università degli studi di Bari. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Science. Il biosensore permette di ammortizzare i costi di monitoraggio e di intervenire in modo efficace e…

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di Paolo Pellegrini, Vicedirettore Mefop Cos’è la cessione del V e come funziona? Si tratta di un prestito personale di massimo 10 anni di durata, che prevede la restituzione in rate prelevate dallo stipendio e versate alla finanziaria direttamente dal datore di lavoro. La trattenuta non può superare un quinto dello stipendio. In caso di cessazione del rapporto di lavoro è prevista per legge la garanzia sul trattamento di fine rapporto, che quindi è versato alla finanziaria a saldo del debito residuo. In caso di morte del lavoratore finanziato, subentra nel pagamento un’assicurazione che estingue il debito. Inizialmente questo tipo di prestito era…

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di Giulio De Rita, Ricercatore Censis Bisogna fare comunità! È il mantra di oggi: dopo il decennio delle crisi finanziarie, del rinculo della globalizzazione, della pandemia; contro i mutamenti climatici, contro la guerra, contro l’ubriacatura solipsistica di Internet; per affrontare la de-globalizzazione e il ricollocamento occupazionale; per poter far rientrare le piattaforme produttive dalla Cina: per tutto questo serve riscoprire la comunità! Sentiamo tutti il bisogno di ritrovare quel paradigma, un po’ anni ’70, per cui le spinte individualiste e di autoaffermazione si sostenevano su una forte coesione territoriale; un po’ il modello Prato, un po’ Fabriano, un po’ Treviso; per i…

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di Barbara Poggiali, Presidente Fondo Italiano d’Investimento SGR Il panorama italiano degli investitori istituzionali, nel complesso, conta oltre 800 soggetti che possono essere a loro volta classificati in (i) Fondazioni Bancarie (ii) Casse Privatizzate (iii) Fondi Pensione Negoziali; (iv) Fondi Pensione Preesistenti Autonomi; (v) Compagnie di Assicurazione. Nonostante le crisi finanziarie che si sono susseguite tra il 2008 e il 2019 e, da ultima, la crisi sanitaria innescata dalla pandemia da COVID-19, il patrimonio di questi investitori è aumentato dai circa 400 miliardi di euro del 2007 ai 950 miliardi di euro del 2020, con un incremento del 136%. Tuttavia, la propensione…

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di Moreno Zani, Presidente Tendercapital Ogni Paese è di fatto un brand, che racchiude il modo di vivere, la storia, le radici culturali. In tal senso, la vocazione manifatturiera e artigianale dell’Italia è talmente apprezzata da far considerare il Made in Italy uno dei brand più importanti e più riconosciuti a livello globale. Per il Best Countries Report 2021, l’Italia ricopre il 1° posto per influenza culturale e il 2° posto in termini di attrattività turistica e di prestigio artistico. Secondo Kantar Group i 30 marchi italiani più prestigiosi nel 2020 hanno raggiunto un valore combinato di circa $114,6 miliardi, pari a…

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di  Giulio De Rita Bisogna fare comunità! È il mantra di oggi: dopo il decennio delle crisi finanziarie, del rinculo della globalizzazione, della pandemia; contro i mutamenti climatici, contro la guerra, contro l’ubriacatura solipsistica di Internet; per affrontare la de-globalizzazione e il ricollocamento occupazionale; per poter far rientrare le piattaforme produttive dalla Cina: per tutto questo serve riscoprire la comunità! Sentiamo tutti il bisogno di ritrovare quel paradigma, un po’ anni ’70, per cui le spinte individualiste e di autoaffermazione si sostenevano su una forte coesione territoriale; un po’ il modello Prato, un po’ Fabriano, un po’ Treviso; per i più…

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L’estate del 2022 è stata tra le più siccitose della storia ed è già ora di pensare al futuro. Lo sta facendo ANBI, insieme a Coldiretti, che con il “Piano Laghetti” progetta di realizzare 10mila medio-piccoli invasi entro il 2030 offrendo una risposta veloce ed efficace alla necessità di disporre di maggiori quantità d’acqua nella stagione più calda e di allontanarla velocemente dai territori quando in eccesso. I mesi appena trascorsi si sono caratterizzati per la risalita del cuneo salino nel Po e una criticità idrica che non si registrava da oltre 70 anni – solo per citare l’esempio del fiume…

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di Onofrio Rota, Segretario Generale Fai-Cisl Sul fatto che l’agroalimentare sia un settore strategico del Paese in termini di ricchezza prodotta e sicurezza alimentare, non ci sono dubbi. Anche la pandemia, e oggi la crisi internazionale indotta dall’aggressione militare russa contro il popolo ucraino, hanno fatto emergere in maniera ancora più netta questo aspetto, sul quale tutta la politica e l’intera classe dirigente e imprenditoriale farebbero bene a concentrarsi in maniera più coerente e determinata. Tuttavia, per il comparto esistono ancora ampi margini di crescita e sviluppo anche in termini di attrazione turistica, industria culturale e transizione ecologica. Esiste infatti una…

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di Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura  L’agricoltura sta vivendo una fase delicata: in poco più di due anni abbiamo affrontato una serie di eventi che solitamente accadono in un secolo. In un contesto già profondamente provato dalla pandemia, si sono innestati un conflitto alle porte d’Europa e uno stravolgimento climatico senza precedenti legato, anzitutto, alla siccità. Sebbene questo abbia portato ad una riscoperta della centralità dell’agricoltura e il sistema agricolo sia europeo che italiano si siano dimostrati vitali e resilienti, pronti ad intercettare i fattori di ripresa, d’altra parte, sono emerse anche alcune problematiche che è necessario affrontare con tempestività per favorire…

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