Fondazione Enpaia, in collaborazione con il Comando Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro e con il sostegno del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ha dimostrato di essere un pilastro essenziale nella promozione della formazione professionale per giornalisti sul tema del lavoro in agricoltura. Con l’obiettivo di tutelare i diritti del lavoro in questo settore, spesso trascurato, nel corso del 2024 sono stati organizzati ben otto corsi di formazione, coinvolgendo oltre 360 giornalisti delle regioni Lazio, Veneto, Lombardia, Puglia, Toscana, Campania, Basilicata e Calabria.
Il format di questi corsi ha seguito un tema ombrello chiave: “La tutela dei diritti del lavoro in agricoltura: adempimenti normativi e provvedimenti legislativi, i punti cardine della deontologia professionale“. I partecipanti hanno avuto la possibilità di approfondire temi cruciali come la previdenza, l’assistenza, l’emersione del lavoro sommerso, la lotta al caporalato e la costruzione di una filiera agroalimentare sostenibile e di qualità con particolare riferimento anche alla mitigazione degli effetti climatici e ad azioni di contrasto contro il fenomeno del dissesto idrogeologico.
L’importanza di perseguire, nel contrasto al lavoro nero, una crescente presa di coscienza collettiva ed un più ampio ritorno sociale, proseguendo questo impegno con la dedizione che fino ad ora ha guidato questa linea di attività della Fondazione, ha trovato pronta e convinta risposta nella decisione assunta dal Consiglio che ha deliberato la prosecuzione del progetto di formazione per i giornalisti per il 2025. Quest’anno, la Fondazione, con il contributo dei rispettivi Ordini Regionali dei Giornalisti, delle Associazioni della Stampa e dei gruppi di specialità aderenti alla FNSI, prevede di estendere i corsi di formazione ad altre regioni italiane. Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte e Sardegna saranno le prime coinvolte, con altre tappe già in preparazione nel Lazio in autunno ed a seguire in Trentino Alto-Adige, Marche e Abruzzo; e non sono escluse nuove tappe in Basilicata, Puglia, Veneto e Lombardia.
La centralità di questi temi, che spaziano dalla legislazione sul lavoro agricolo alla sostenibilità, dalla tutela dei diritti dei lavoratori in agricoltura a progetti di inclusione e nuovo welfare sociale saranno tutti orientati in una logica di sensibilizzazione del lavoro dei giornalisti e saranno oggetto di approfondimento costante da parte di Fondazione Enpaia.
Questi corsi non rappresentano solo un’opportunità formativa, ma anche uno strumento per arricchire i contenuti di comunicazione con la narrazione di interventi innovativi nell’economia reale delle aziende agricole. Dare voce alle loro sfide e speranze, promuovere una filiera agroalimentare equa e sostenibile e fornire strumenti per una visione critica delle problematiche legate al settore primario. Tutti obiettivi che la Fondazione Enpaia continua a perseguire con determinazione e passione; non ultimo l’approfondimento di tematiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale come strumento di connessione in agricoltura e come approfondimento di geopolitica degli approvvigionamenti delle derrate alimentari; come del resto ci hanno svelato i recenti conflitti bellici.
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