di Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti
Su questi pregi si è sempre fondata la storia e l’attività di Enpaia fin dalla sua fondazione per supportare il comparto agricolo come motore dinamico e vitale, strategico per il Paese. Stiamo vivendo in Italia e nel mondo una stagione eccezionale che ha riportato tutti ad una piena consapevolezza della fragilità umana e sociale ma che proprio per questo ha rivalutato anche quegli elementi di concretezza, condivisione sociale ed economica alla base della nostra civiltà.
La pandemia ha creato una domanda di sicurezza e stabilità contro l’incertezza del futuro. In un panorama come quello attuale è più che mai necessaria l’attività di un ente che ha il compito e la missione di garantire i trattamenti previdenziali di impiegati, quadri e dirigenti agricoli.
In tale contesto l’Enpaia gioca un ruolo strategico sul fronte previdenziale e crediamo che debba continuare a farlo con quella disciplina ed equilibrio che ne caratterizza l’attività, continuando a garantire prestazioni puntuali ai lavoratori e alle imprese per contribuire a difendere e promuovere una filiera agroalimentare Made in Italy sempre più importante che dal campo alla tavola che vale 575 miliardi, il 25% del Pil, con 3,6 milioni di lavoratori.
L’allarme globale provocato dal Coronavirus ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico del cibo come dimostra il record di 52 miliardi di euro di export registrato nell’ultimo anno. In uno scenario di grande attenzione globale su quello che si porta in tavola, l’Italia grazie alle sue produzioni ma anche alla rete previdenziale del mondo agricolo gioca un ruolo strategico da una posizione di forza nonostante le difficoltà legate alla pandemia Covid. Occorre investire sull’agricoltura nazionale e su quelle realtà, come l’Enpaia, che rappresentano elementi di stabilità e di progresso per l’intero settore.
L’Enpaia deve continuare a svolgere con protagonismo il suo ruolo, che non è solo economico, ma anche sociale. Deve rafforzare un’azione di accompagnamento di addetti e imprese sia sul fronte del costo del lavoro che su quello della previdenza con una capacità di intervento rapido sulle situazioni di crisi in modo da offrire un contributo concreto alla ricerca di soluzioni innovative e pragmatiche in grado di tutelare l’intero mondo agricolo.
La capacità dinamica di stare con forza dentro un settore importante e delicato come quello della previdenza e delle pensioni è una delle caratteristiche principali di Enpaia. Il dibattito sul sistema pensionistico nazionale che riguarda le fasce di lavoratori più avanti negli anni, ma anche i giovani, è un momento di svolta importante per garantire quel passaggio di testimone fondamentale e strategico che deve vedere da un lato tutelata la solidarietà fra generazioni e dall’altra l’equilibrio dei conti e la sostenibilità del sistema.
Sulla base di questi principi l’Enpaia, secondo noi, deve continuare a lavorare come ha sempre fatto in questi 85 anni adeguandosi ai tempi, alle mutate condizioni sociali ed economiche, ma senza mai trascurare uno dei principi cardine della sua attività e del mondo agricolo: mettere sempre al centro i bisogni della persona come singolo e all’interno della comunità e delle imprese.