di Roberto Diacetti, Direttore Generale Fondazione Enpaia
La Fondazione Enpaia chiude il bilancio 2022 con un utile di 10,6 milioni di euro, dimostrando una grande resilienza e una straordinaria capacità di adattarsi ai cambiamenti post-pandemici di un mercato sempre più volatile e segnato da eventi straordinari, anche di natura geopolitica e da un considerevole incremento dell’inflazione
Ciò, in particolare, ha avuto effetti significativi sui costi previdenziali inducendo il coefficiente di rivalutazione del TFR a crescere dal 4,36% del 2021 al 9,97% del 2022, con un aumento di spesa di 46 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Detto incremento dei costi è stato sostenuto grazie alla straordinaria performance della gestione del patrimonio, senza mettere le mani in tasca alle aziende ed agli iscritti.
Il rendimento netto complessivo del patrimonio della Fondazione ha, infatti, raggiunto il 5,03% rappresentando un notevole risultato in via assoluta e ancor più se confrontato con quello delle altre Casse previdenziali e anche di molti investitori di mercato e dimostrando una grande capacità di gestione del rischio.
Si tratta di numeri incontrovertibili come la crescita del patrimonio netto ad oltre 200 milioni di euro (nel 2018 erano 122 milioni).
I risultati 2022 sono la diretta conseguenza del forte impegno e di una grande prova di gestione attenta, oculata, efficace e trasparente che costituisce la migliore risposta alle polemiche degli scorsi mesi in ordine alla gestione delle dismissioni immobiliari: dismissioni immobiliari che hanno consentito di incassare nel 2022 oltre 46 milioni di euro con più di 24 milioni di plusvalenze.
Siamo orgogliosi di aver raggiunto anche nel 2022 importanti obiettivi finanziari e siamo certi di poterne realizzare di più ambiziosi anche negli anni a venire, al fine di garantire agli iscritti rendimenti sopra la media con rischi contenuti attraverso performance sempre migliori.