Potenza – Il settore agricolo, pilastro dell’economia italiana, ha visto negli ultimi anni una crescente attenzione verso le tematiche legate ai diritti dei lavoratori e alla sostenibilità. Questi temi sono stati ulteriormente approfonditi nella settima tappa del corso nazionale di formazione continua dei giornalisti, organizzato da Fondazione Enpaia con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti e dell’ARGA Basilicata. Il corso si è svolto a Potenza, lo scorso 25 ottobre ed oltre ad affrontare temi di grande attualità ha ribadito l’intensa collaborazione tra la Fondazione Enpaia, il comando gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, il cui Comitato Tecnico Scientifico ha validato il corso sulla tutela dei diritti del lavoro agricoltura.
L’evento si è svolto presso la sala riunioni della Camera di Commercio della Basilicata ed ha visto la partecipazione degli esperti del settore, giornalisti iscritti all’ODG della Lucania i quali hanno affrontato e dibattuto temi cruciali come la deontologia professionale, le normative in materia di lavoro agricolo, il ruolo di Fondazione ENPAIA e le azioni di contrasto al caporalato.
“Nella sola regione Basilicata, nel 2023, – ha sottolineato il Ten. Col. Milko Verticchio, comandante del Gruppo Carabinieri Tutela del Lavoro di Napoli competente per territorio – sono stati effettuati 698 accessi ispettivi presso aziende e nei confronti di 68 (9,8%) ditte sono stati emessi provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di sicurezza o “lavoro nero”. Nel corso dei controlli sono stati individuati 1.859 lavoratori, di cui 281 (15.1 %) risultati irregolari e ben 120 (6.5 %) occupati “in nero”. Nei confronti di 207 datori di lavoro sono emerse responsabilità relative a violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Nell’attività di contrasto al caporalato sono state sviluppate 2 attività al caporalato con 9 persone deferite in stato di arresto e 2 deferite in stato di libertà per sfruttamento del lavoro (art. 603 bis c.p.) e 3 lavoratori sfruttati individuati”.
Il Gruppo di specialità dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro, il cui comando è a Roma, è al comando del Generale di Brigata Antonio Bandiera.
Si è trattato di un vero e proprio focus sui diritti dei lavoratori agricoli per approfondire le tematiche legate alla tutela dei diritti dei lavoratori in agricoltura, un settore spesso caratterizzato da condizioni di lavoro precarie e di sfruttamento.
In questo ambito Fondazione ENPAIA ha confermato di essere un attore chiave nel panorama della tutela dei diritti dei lavoratori agricoli. Attraverso i suoi servizi e le sue iniziative, la Fondazione contribuisce a garantire un futuro più sicuro e dignitoso ai lavoratori del settore primario. La collaborazione strategica con il Comando Carabinieri Tutela del Lavoro, poi, è un esempio concreto dell’impegno reciproco nella lotta al caporalato e alle altre forme di illegalità come il lavoro sommerso. La Fondazione ENPAIA non è solo un ente previdenziale, ma un Ente protagonista dello sviluppo del settore primario nazionale.
Grazie alla sua solidità finanziaria e alla sua capacità di anticipare le esigenze del mercato, l’Ente è in grado di sostenere le imprese agricole e di promuovere l’innovazione, contribuendo così alla crescita e alla competitività del settore.
I giornalisti hanno un ruolo fondamentale nell’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche legate ai rapporti di lavoro in agricoltura. L’importanza di una informazione corretta e approfondita, rispettando i principi della deontologia professionale. “La deontologia – Ha ricordato il presidente di ODG Basilicata Mario Restaino – è importante non soltanto per i giornalisti, ma anche per i cittadini che agli organi di informazione si rivolgono per farsi un’opinione sui fatti che accadono”. Il presidente Restaino che ha svolto un appassionato intervento di apertura dei lavori ha concluso con una citazione di Indro Montanelli che ebbe a dire: “la deontologia professionale sta racchiusa in gran parte, se non per intero, in questa semplice e difficile parola: onesta”.
La specializzazione poi è uno dei doveri imprescindibili (di cui non si può fare assolutamente a meno) della professione giornalistica. È quanto dichiarato dal presidente di ARGA Basilicata, Rino Cardone. “Alla padronanza del linguaggio – ha aggiunto occorre associare rigore e competenza professionale, nell’affrontare le differenti questioni che attengono al nevralgico settore primario che in Italia produce 45 miliardi di euro di prodotto interno lordo (PIL), con un valore stimato che in Basilicata si attesta intorno al 4%”.
Numerose, intanto, le sfide da intraprendere nel futuro del settore agricolo, come il cambiamento climatico, l’invecchiamento della popolazione e la necessità di garantire la sicurezza alimentare. Per Massimo Fiorio, membro del CdA di Fondazione Enpaia, “l’esempio virtuoso dell’agricoltura sociale potrebbe rappresentare una risposta innovativa a queste sfide, offrendo un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo per creare nuovi posti di lavoro, valorizzare il territorio e migliorare la qualità della vita delle comunità locali”.
Ma un futuro più sostenibile e sicuro per chi lavora in agricoltura è già realtà. “Siamo orgogliosi di aver intrapreso un percorso di trasformazione strategica negli ultimi anni. La Fondazione Enpaia ha deciso di diversificare il proprio portafoglio, spostando l’attenzione di parte degli investimenti dal settore immobiliare verso l’economia reale”. Ha riferito Francesco Gagliardi, direttore responsabile di Previdenza Agricola e della direzione Marketing e Comunicazione di Fondazione Enpaia. “Investire in economia reale – ha poi aggiunto – è nel DNA della Fondazione che è un moltiplicatore di valore”.
Serve impegno congiunto tra Istituzioni, enti e associazioni, ma è possibile costruire un futuro più equo e sostenibile per il settore agricolo e per i suoi lavoratori: occorre parlare un linguaggio comune.
“Il linguaggio – ha affermato Giuseppe Peleggi, responsabile della direzione studi e rilevazioni statistiche di Fondazione Enpaia è la nostra arma tecnologica più potente nella rete”. La sfida che abbiamo di fronte è quella di comprendere appieno le potenzialità e i rischi di queste nuove tecnologie. “Dobbiamo essere consapevoli ha aggiunto Peleggi – che il linguaggio, nelle mani sbagliate, può diventare un’arma pericolosa. Allo stesso tempo, dobbiamo sfruttare tutto il potenziale di queste nuove frontiere per migliorare la nostra società e la nostra comunicazione”.
Resta il dubbio se siamo veramente nell’era della libera circolazione delle informazioni o non siamo in una enorme rete che ci fa cercare solo quello che contiene e che seleziona solo le notizie che vuole farci scoprire.
“Per questo i giornalisti hanno un ruolo determinante di verifica delle fonti di informazione” ha riferito al termine del suo intervento il presidente dell’ODG della Basilicata, Mario Restaino. “I giornalisti sono il medium tra la notizia ed il fruitore della notizia. È un obbligo imprescindibile della professione giornalistica che investe anche chi fa informazione attraverso il mondo dei social media”.