È stato presentato al CNEL la scorsa settimana, presso la Sala Leuccio Ruini, il libro “Il perito agrario e il perito agrario laureato”, a cura di Mario Braga, Presidente del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, e Nicoletta Banini, Segretario Fo.N.T.A. Academy, che si rivolge a professionisti, imprenditori agricoli e docenti delle scuole e delle università.
Oltre ai curatori del libro, sono intervenuti anche: Renato Brunetta, Presidente CNEL; Laura Saggio, Giornalista Edagricole; Sergio Retini, Vicepresidente Fondazione Enpaia, l’Ente di previdenza del settore agricolo; Mauro Masi, Presidente Banca del Fucino; Armando Zambrano, Presidente RPT, Rete Professioni tecniche, e ProfessionItaliane; Bernardino Lattarulo, Coordinatore Commisione GSPA Enpaia; Biagio Scognamiglio, Presidente Fo.N.T.A. Academy e Claudio Risso, Consigliere e Vicepresidente CNEL.
Come ha affermato Mario Braga, in apertura della presentazione, «questo libro vuole sancire uno stretto legame tra la categoria, che ha 200 anni di storia, e il territorio, le scuole, gli Its e le università. Sta affiorando una crescente domanda di connessione tra formazione e mondo del lavoro, che accogliamo con fiducia. Il compendio è anche uno strumento didattico che sarà fornito agli studenti che frequentano percorsi professionalizzanti e agli studenti che intendono sostenere l’Esame di Stato e affrontare la sfida della libera professione».
Il perito agrario, come ha ricordato Braga, sarà sempre più figura centrale di un’agricoltura in transizione, chiamata ad affrontare sfide cruciali che richiedono competenze tecniche e umane.
Una categoria importante per la nostra agricoltura messa in risalto anche dal Presidente del CNEL, Renato Brunetta, che ha affermato come «formazione, tecnica, esperienza, competenze sono essenziali per ogni economia. Tanto più nel settore agricolo, dove vi è un modo di intendere l’economia che passa innanzitutto attraverso le persone».
Il compendio è suddiviso in tre parti. Come ha spiegato Nicoletta Banini, la prima parte raccoglie sia le leggi, i decreti e i regolamenti che disciplinano l’ordinamento e l’esercizio della professione dei periti agrari e dei periti agrari laureati, che le norme sugli Istituti tecnici agrari, gli Istituti tecnologici superiori, le Lauree professionalizzanti abilitanti e l’esame di Stato.
La seconda parte è dedicata alla Gestione separata dei periti agrari e contiene estratti legislativi, regolamenti e leggi che regolano i meccanismi di sostegno economico e previdenziale cruciali per la stabilità finanziaria dei periti agrari. La terza parte, infine, descrive la struttura e gli obiettivi della Fondazione nazionale tecnica agricola – ambiente ed alimenti, impegnata a garantire lo sviluppo delle professioni agricole e promuovere la crescita della categoria.
Il Coordinatore Commissione Gestione Separata Periti Agrari in seno ad Enpaia, Bernardino Lattarulo, ha definito il libro «un compendio di lavoro, ma anche un modello di organizzazione messo a servizio dei nostri professionisti».
In conclusione della conferenza stampa Claudio Risso, Consigliere e Vicepresidente del CNEL, ha spiegato come «il perito agrario rappresenta il presidio in quei posti che sono spesso dimenticati, come le campagne, da cui i giovani scappano. Questa professione a volte è poco rispettata, ma ha un grande valore. La priorità è reinvestire sulle competenze. Non solo l’agricoltura. Questo paese deve ripartire dalle competenze».