Dopo la cancellazione della scorsa edizione a causa del Covid per il secondo anno di fila, la Fondazione Enpaia parteciperà quest’anno alla riapertura del Vinitaly – a Verona da domenica 10 aprile a mercoledì 13 aprile – dove sarà presente con i suoi operatori ed un proprio stand nella hall della Galleria 6-7 (area B). Una grande manifestazione di quattro giorni, con più di 4 mila aziende espositrici e buyer da tutto il mondo, nel corso della quale sarà presentato (in una conferenza stampa che si terrà il giorno 12 aprile alle ore 11 presso la Sala Puccini), il primo report 2022 dell’Osservatorio Enpaia-Censis sul “valore del vino” per il nostro Paese.
Naturalmente il fulcro principale dell’evento non cambierà, ma quest’anno più che mai, le novità proposte in tale occasione saranno numerose. Durante la fiera, infatti, si potranno visitare un gran numero di espositori, pronti per far conoscere al grande pubblico le eccellenze vinicole del made in Italy. Le aree saranno suddivise per tema: si potrà ad esempio visitare la zona riservata al vino biologico, quella dedicata al vino internazionale, l’area dedicata alle piccole produzioni e la classica sezione per gli appassionati di degustazione. Non mancherà inoltre un’area dedicata agli aspetti tecnici, come la viticoltura e la gestione delle cantine.
“Stiamo riscontrando un alto tasso di fiducia e di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende in expo. Ad ora – dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – abbiamo già l’adesione di delegazioni che coprono le aree di Canada, Usa con particolare riguardo a Midwest, Western Coast e Texas, oltre che Singapore, Malaysia e, per l’Europa, di Regno Unito, Paesi Scandinavi, Danimarca, Paesi Bassi; Germania, Svizzera e da alcuni Paesi più interessanti dell’Est Europa, ad iniziare dalla Polonia. Stiamo lavorando, inoltre, con il Ministero degli Affari Esteri per creare un corridoio specifico col Giappone che favorisca la presenza degli operatori del Sol Levante. Stiamo ricevendo riscontri molto positivi dalla regione eurasiatica e da quelle piazze potenzialmente interessate al vino tricolore che erano in stand by a causa delle limitazioni. In questi giorni, inoltre, abbiamo chiuso un accordo di collaborazione strategica con alcune aziende espositrici per l’attuazione di un ulteriore piano straordinario dal valore di 1 milione di euro”.
Alessia Capeccioni