Roma (7 aprile 2020) E’ necessario che il Governo proceda subito al rifinanziamento del fondo per il sostegno agli Agrotecnici.
Infatti, l’alto, ma non imprevedibile (l’Albo degli Agrotecnici aveva fin da subito ipotizzato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione), numero di domande pervenute nella prima settimana di apertura del “bonus” professionisti ha fatto esaurire il plafond di 200 milioni messo a disposizione dal Governo per finanziare il “bonus”, che però dovrebbe essere sufficiente a ristorare tutte le richiesta pervenute fino ad oggi.
Per questo già venerdì 3 aprile il Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Roberto Orlandi, faceva presente al Ministero del Lavoro, Sen. Nunzia CATALFO, la necessità di rifinanziare il Fondo ex-art. 44 almeno per altri 200 milioni, in modo tale da poter soddisfare (per marzo, ed altrettanti serviranno in aprile) le richieste dei liberi professionisti, che sono i soggetti più esposti alla crisi economica derivante dalla chiusura delle attività.
Del resto questo era un impegno preciso dello stesso Governo, che ha promesso di “non lasciare indietro nessuno”: la promessa va ora mantenuta. Ed immaginiamo che lo sarà (perchè il contrario sarebbe davvero insensato).
Nel frattempo bene sono andate le cose per gli iscritti alla Cassa di previdenza AGROTECNICI/ENPAIA.
Grazie al meccanismo di invio scelto (modulo editabile scaricabile, da inviarsi a cura del previdente mezzo PEC. Senza compilazioni nel sito) non ci sono stati problemi nell’invio e risultano avere presentato domanda, alla data del 5 aprile, circa il 45% dei potenziali aventi diritto. L’ 86% delle domande pervenute è già stato lavorato con questi risultati: 91,40% accolta 8,60% respinte.
Gli accolti dovrebbero ricevere il “bonus” entro breve tempo. Il suggerimento del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è, per chi ancora non lo avesse fatto, di presentare subito domanda, nella ragionevole ipotesi del rinnovo del finanziamento. Ciò vale per gli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici che per qualunque altro professionista.
MAC